Ritardo nella formazione del callo osseo (pseudoartrosi), cosa fare?

Risponde l'équipe medica specializzata in fratture e traumi del Centro Iperbarico di Ravenna.

Specialisti fratture e traumi

Si parla di ritardo nella formazione del callo osseo, mancata consolidazione di una frattura o pseudoartrosi quando la frattura non guarisce a distanza di circa sei mesi dall’evento traumatico.

Meglio prevenire: l’ossigenoterapia iperbarica è particolarmente utile in presenza di fattori di rischio che fanno prevedere la possibilità del ritardo di consolidamento (pseudoartrosi) quali:

  • abuso di alcool,
  • anemia, diabete,
  • età superiore ai 40 anni,
  • farmaci (analgesici come i FANS e corticosteroidi),
  • fumo,
  • infezione,
  • insufficienza renale,
  • malnutrizione,
  • osteoporosi e altre malattie del metabolismo osseo,
  • tumori.

L’indicazione della ossigenoterapia iperbarica per prevenire la pseudoartrosi si pone anche nelle fratture in sedi dove sia più probabile la pseudoartrosi:

  • nel femore prossimale e nelle piccole ossa del polso (come lo scafoide), che hanno una circolazione del sangue precaria, facilmente interrotta in caso di frattura
  • nella tibia, a rischio di pseudoartrosi perché il trauma può compromettere sia la vascolarizzazione interna del midollo osseo (vasi endostali) sia quella esterna (periostale) proveniente tramite rami perforanti dai muscoli sovrastanti.

Il percorso del Centro Iperbarico di Ravenna per le fratture con ritardo di consolidazione.

Presso il Centro Iperbarico di Ravenna, nelle fratture esposte a rischio di pseudoartrosi, l'ossigenoterapia iperbarica viene associata a:

  1. fisioterapia
  2. campi elettromagnetici pulsati (CEMP)
  3. valutazione funzionale per assicurare un apporto nutrizionale adeguato (proteine, calcio, vitamina C e vitamina D).
  4. consulenza ortopedica per valutare la appropriatezza dell’intervento chirurgico tramite fissazione interna, eventualmente abbinata a innesto osseo autologo (prelievo di osso dallo stesso paziente), omologo (osso di un donatore) o con sostituti ossei (materiali di sintesi, inclusi il legno o la ceramica – come quella faentina, prodotta in provincia di Ravenna) che stimolano la formazione di nuovo tessuto osseo (proprietà osteoconduttiva).

Nel caso vi sia sospetto o certezza di infezione, si preferisce la fissazione esterna.

Per facilitare la risoluzione della pseudoartrosi quando la frattura è stabile ma l’attività osteogenetica risulta scarsa per insufficiente apporto vascolare, il Centro Iperbarico di Ravenna propone la ossigenoterapia iperbarica insieme alla medicina rigenerativa. Si utilizza il perone vascolarizzato (per le gravi perdite di osso come nella chirurgia oncologica) o cellule indifferenziate, ottenute mediante aspirazione midollare dalla cresta iliaca o coltivate nella Cell Factory della Ausl Romagna (in convenzione con il Centro Iperbarico di Ravenna) che, applicate insieme a fattori di crescita (Platelet Rich Fibrin – PRF, gel piastrinico), sono in grado di indirizzare le cellule verso la formazione di tessuto osseo.

Riscontri un ritardo nella formazione del callo osseo dopo una frattura? Prenota una visita presso il Centro Iperbarico di Ravenna:

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Il Centro Iperbarico di Ravenna è una struttura sanitaria privata accreditata con il Sistema Sanitario Nazionale. Siamo specializzati nella cura di patologie trattabili con la somministrazione di ossigeno in camera iperbarica e nel trattamento di ferite che non si chiudono con trattamenti tradizionali (ferite difficili).