Matteo ci scrive perché, a seguito di un incidente, ha riportato una frattura esposta e pluriframmentata del femore, che a distanza di un anno non è ancora guarita.
Chiede, pertanto, se l'ossigenoterapia iperbarica possa essergli d'aiuto. Ecco il messaggio:
Salve, mi chiamo Matteo, ho 29 anni e sono di Terni.
Le scrivo per dirle che un anno fa (20 Ottobre) ho avuto un incidente stradale con la moto, nel quale riportavo diverse lesioni tra cui la frattura diafisaria scomposta esposta e pluriframmentata del femore dx. Sono stato operato il 5 novembre (ho dovuto trascorrere alcuni giorni in rianimazione per essere stabilizzato a causa di un trauma all'aorta toracica) alla gamba e mi hanno messo un chiodo endomidollare con 2 viti e 2 cerchiaggi.
Successivamente ho iniziato la riabilitazione che sembrava andare per il meglio, anche se con la frattura del polso sx non potevo usare tutte e due le canadesi. Dopo due mesi circa di riabilitazione insorgono forti dolori alla gamba che mi costringono al riposo totale. A circa cinque mesi dall'intervento mi tolgono le viti per cercare di "dinamizzare" in quanto c'era un ritardo di consolidamento della frattura e persiste il dolore.
Successivamente inizio le terapie con Campi Elettromagnetici Pulsati (C.EM.P) e sembra iniziare un lieve miglioramento che si interrompe subito quando un giorno provo a effettuare riabilitazione in acqua (forse ho caricato eccessivamente senza accorgermene). Infatti appena esco dalla piscina insorgono dolori atroci alla gamba che mi ricostringono al riposo totale. A tutt'oggi mi ritrovo con la frattura ancora non consolidata e tanto dolore constante tutto il giorno.
Cosa posso fare? Può essere utile la camera iperbarica per consolidare la frattura anche se ormai sono passati quasi sette mesi?
Ringraziandola anticipatamente, le porgo i miei più cordiali saluti. Matteo.
Risponde qui sotto, nei commenti, il nostro Direttore Sanitario Dott. Pasquale Longobardi. Per saperne di più sulle patologie trattabili con l'Ossigenoterapia Iperbarica clicca qui: