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Ferite Difficili: come riconoscerle? Vademecum di vulnologia

Scritto da Redazione reparto Ferite Difficili il 10/ 01/ 2017

Il campo delle ferite difficili è davvero molto ampio e articolato. Ogni tipo di lesione necessita di cure particolari in base alle caratteristiche della pelle, della posizione in cui si trova, delle cause che l'hanno generata, dalla situazione generale del paziente e dal fatto che soffra o no di altre patologie correlate.

Per questo motivo abbiamo pensato di creare un piccolo prontuario, un vademecum  per tutti i tipi di ulcera che abbiamo curato e stiamo curando e ad occuparsene non poteva che essere la coordinatrice infermieristica del Centro Cura Ferite Difficili del Centro Iperbarico di Ravenna, Klarida Hoxha.

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Nel 2016 il team di infermieri specializzati ha fatto 34300 medicazioni ai pazienti che sono venuti in cura e possiamo davvero dire che di ferite ne ha viste di ogni tipo!

Questo contributo vuole essere utile a medici, infermieri e pazienti per capire come si formano questo genere di patologie, le cure e le medicazioni da mettere in atto e i diversi passaggi del percorso di cura. 

Prima ancora di pensare alla situazione locale è infatti fondamentale identificare in quale categoria rientra la lesione da trattare attraverso le macrocategorie che raggruppano le principali tipi di ulcere, senza dimenticare che non si tratta mai di compartimenti stagni (es. un ulcera venosa può avere anche una compromissione arteriopatica quindi è un ulcera mista).
Le ulcere possono essere di origine diabetica, venosa, arteriosa, traumatica, da pressione, reumatiche/neoplastiche e ognuno di questi tipi ha bisogno di un approccio specializzato e specifico per la cura.

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Per ulteriori approfondimenti sui percorsi di cura dedicati alle ferite difficili, clicca qui:

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