Consuela ha subito il terzo cesareo e purtroppo questa volta la ferita ha fatto infezione. Si rivolge a noi con la seguente lettera:
Salve,
vi scrivo in preda alla disperazione perché veramente non so più a chi rivolgermi e spero che voi in qualche modo mi possiate aiutare.
Ho avuto il terzo cesareo 40 giorni fa e fin da subito ho iniziato a soffrire di forti dolori, ho capito che c'era qualcosa che non andava.
Sono stata dimessa, ma dopo una settimana mi hanno ricoverata di nuovo per febbre molto alta e risultava un'infezione all'utero. Dopo 3 giorni di tarzocin in vena e febbre sempre a 40° mi sono scoppiati 2 punti dalla ferita ed è fuoriuscito tantissimo pus; subito dopo la febbre a iniziato ad abbassarsi.
Mi hanno fatto medicazioni con acqua ossigenata e rifocin e spremitura, dopo pochi giorni mi hanno dimessa ma a casa ho continuato ad uscire pus e mi hanno dato tre diversi antibiotici: Augumentil, Ciproxin e Zitromax. In tutto ho fatto 25 giorni di antibiotico ma appena il buco sembrava chiudersi si apriva di nuovo.
Così il medico mi ha leggermente inicisa e ha chiuso con 2 punti. Dopo 5 giorni si è aperto un altro buco da cui è uscito ancora molto siero, misto anche a un po' di pus.
Ieri il mio medico ha deciso di incidere nuovamente e ha richiuso anche quel buco.
Inizio a pensare che ci sia qualcosa di più grave anche se le analisi del sangue vanno abbastanza bene (a parte il prc a 1.4), dall'ecografia non si vede più nulla e i medici mi dicono che l'utero è tornato alle dimensioni originali.
Come mai appena sembra che la situazione vada meglio si riaprono i punti e continua a uscire questo liquido?
Sono veramente terrorizzata: avevano anche esaminato il pus e risultava positivo a escherichia coli.
Potete aiutarmi in qualche modo? Adesso che il medico ha chiuso di nuovo la ferita non si riforma la raccolta all'interno?
Da cosa può essere dovuto tutto questo?
Conoscete qui a Torino un Centro a cui possa rivolgermi?
Grazie
Consuela
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