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Parbuckling project Costa Concordia: tema centrale all'EDTC a Istanbul

Scritto da Redazione Centro Iperbarico di Ravenna il 16/ 09/ 2013

In queste ore 500 persone di 26 nazionalità diverse con 22 mezzi navali e 8 chiatte sono impegnate nella più grande opera di recupero navale che sia mai stata fatta. 12 ore il tempo previsto per far ruotare di 65 gradi il relitto della Costa Concordia, che giace come un gigante addormentato con i suoi 289 metri di lunghezza e 114 tonnellate di stazza all'isola del Giglio. Questa operazione (denominata parbuckling project), mai tentata prima, deve il suo nome ai sistemi utilizzati nell'Ottocento per far rotolare i barili attraverso l'applicazione di una doppia corda.

Questa fase del Parbuckling project, sulla quale si sono accesi i riflettori di tutti i media del mondo, è solo l'ultima parte di un progetto di recupero che va avanti da ottobre del 2012 e che ha visto coinvolti centinaia di professionisti, tra cui anche 180 subacquei e decine di medici e infermieri che hanno garantito sicurezza e cura a tutto il personale coinvolto con oltre 130 interventi medici al mese. 

Questi e altri dati sono stati presentati all'EDTC -  European Diving Technology Committee* (Istanbul 11-12 settembre 2013) dal Dr. Pasquale Longobardi, coordinatore dell'assistenza sanitaria subacquea per il progetto di recupero della Concordia (ruolo svolto come consulente di medicina subacquea della Micoperi Ravenna). La presentazione del Dr. Longobardi era molto attesa all'EDTC a Istanbul, dove il lavoro fatto sulla Concordia è considerato un rilevante caso studio per la subacquea industriale e per quella scientifica.

A questo link, le slide del dottor Longobardi sull'operazione di recupero. Guarda, inoltre, il video in timelapse della rotazione del relitto.

Parbuckling Costa Concordia

* Il compito dell'EDTC è quello di lavorare all'armonizzazione delle normative europee per il lavoro subacqueo industriale con uno sguardo attento a quello che avviene anche nel mondo. Il Dr Pasquale Longobardi dal 1993 è rappresentante medico per l'Italia nell'EDTC e nell'assemblea a Istanbul è stato eletto per la terza volta membro dell'Executive Board EDTC.

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