L'emoglobina è una proteina presente nei globuli rossi del sangue, contiene ferro e trasporta l'ossigeno dai polmoni ai vari tessuti.
I valori normali dell'emoglobina variano in base al sesso ma, in linea di massima, non devono essere inferiori a 10 mg/dl in entrambi i sessi. A volte, però, il livello dell'emoglobina nel sangue scende sotto questa soglia e in questi casi è bene recarsi subito dal medico per evitare conseguenze dannose per la salute. Perché? Approfondiamo l'argomento.
Cosa significa avere l’emoglobina bassa?
Un basso livello di emoglobina (condizione definita comunemente anemia) determina una NON corretta ossigenazione di tutti tessuti del corpo. Infatti quando l’ossigeno in circolo nel sangue è poco, si va a concentrare sugli organi interni, vitali, mentre tende ad abbandonare le estremità del corpo, come mani e piedi.
Per calcolare quanto ossigeno trasporta il tuo sangue, controlla gli ultimi esami del sangue e leggi il valore della emoglobina (Hb). Moltiplica questo valore per 1,35 e otterrai quanti millilitri di ossigeno sono trasportati ogni minuto da cento millilitri di sangue (l’equivalente della misura massima delle bottiglie ammesse per il volo aereo). Per esempio per un valore di emoglobina di 9 per cento millilitri di sangue trasportano, ogni minuto, circa 12 millilitri di ossigeno. Il valore minimo per il benessere è 16 millilitri di ossigeno per cento millilitri di sangue al minuto.
Anche la mancanza di ferro può incidere molto sull’abbassamento dell’emoglobina: se la quantità di ferro nell'organismo è poca si forma meno emoglobina e così si riduce anche l'ossigeno disponibile per i tessuti.
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Quali sono i campanelli d’allarme dell'anemia?
Uno dei campanelli d’allarme per l’anemia è la sensazione di grande stanchezza: se vi sentite spesso debilitati e faticate a svolgere le normali attività quotidiane è bene rivolgersi subito a un medico. L’anemia si manifesta anche con pallore della pelle, vertigini, tachicardia, mancanza di appetito e nausea. Ulteriore campanello d’allarme è il chiarore della parte bianca interna all’occhio: se confrontandovi con altre persone notate che il vostro colore è di un rosso molto più sbiadito rispetto agli altri potrebbe essere un segnale di emoglobina bassa.
Cosa fare se il valore dell'emoglobina è basso?
Innanzitutto chi scopre di avere l’emoglobina bassa deve confrontare questo valore con quello risultato dai precedenti esami del sangue. Se l'emoglobina è diminuita bisogna chiedersi il perché: ferite aperte? Perdite interne di sangue che non sappiamo? Cambiamenti nell'alimentazione? È importante recarsi subito dal medico e mantenersi sotto osservazione.
Per chi ha l'emoglobina bassa è molto importante mangiare alimenti ricchi di ferro e vitamine come spinaci, carne rossa, polpi, calamari, vongole e, specialmente, fare molte passeggiate all'aria aperta.
L’emoglobina bassa determina un rallentamento anche nella guarigione delle ferite.
Gli sportivi, la camera iperbarica e il doping.
Gli sportivi con l’emoglobina bassa hanno prestazioni inferiori agli altri atleti, infatti avere una maggiore quantità di ossigeno in corpo aiuta ad avere una maggiore resistenza.
In Italia la possibilità di utilizzare la camera iperbarica per chi fa sport a livello agonistico è controversa (poco chiara). La normativa vieta qualsiasi metodo che aumenti il trasporto dell’ossigeno nel sangue mentre la camera iperbarica (che non è citata nella normativa italiana antidoping) agisce diversamente. Non è così in tutti i Paesi e in molti altri Stati europei gli sportivi fanno camera iperbarica per migliorare le loro prestazioni.
Di medicina ipobarica nello sport e doping il dottor Longobardi ne ha parlato anche il 3 ottobre scorso a Parma in occasione del seminario di aggiornamento per medici dello sport organizzato dall’AMS. Qui l'articolo con informazioni più approfondite.
Per ulteriori chiarimenti sull'argomento "emoglobina bassa" ricordiamo a tutti gli amici del blog che i medici del Centro Iperbarico di Ravenna sono a disposizione.