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Il racconto di Giovanni, guarito da una fistola plantare

Scritto da Redazione Centro Iperbarico di Ravenna il 08/ 08/ 2019

Ogni giorno al Centro Iperbarico di Ravenna seguiamo e curiamo tanti pazienti. Ogni volta che riusciamo ad aiutare qualcuno e a farlo tornare a sorridere, sentiamo che stiamo facendo il nostro lavoro al meglio, e per noi del Centro non esiste soddisfazione più grande.

Molti di loro provengono anche da altre Regioni d'Italia, come Giovanni di Ragusa, che ci ha scritto per raccontarci la sua esperienza al Centro Iperbarico di Ravenna. Giovanni è un paziente diabetico che, a seguito di una piccola ferita in spiaggia che ha fatto subito infezione, ha subito l’amputazione dell’avampiede sinistro, su cui a sua volta si è formata una piccola fistola plantare. Dopo tante peripezie, Giovanni è arrivato al nostro Centro a maggio 2019, dove si è sottoposto a 40 sedute di Ossigenoterapia Iperbarica (OTI) a 2,5 ATA a frequenza biquotidiana, alternate a medicazioni e a trattamenti podologici regolari.

Non vi anticipiamo troppo e vi lasciamo al bellissimo racconto di Giovanni:

Mi chiamo Giovanni, sono nato nel 1962 e vivo con la mia famiglia a Ragusa.

Sono diabetico di tipo 1 insulino dipendente da circa 25 anni e fino al 2016 non ho avuto particolari complicanze per questa patologia.

Purtroppo, nell'estate del 2016, a causa di una rapidissima infezione al piede sinistro contratta per una piccola lesione in spiaggia, ho subito l'amputazione dell'avampiede presso il reparto di chirurgia vascolare dell'ospedale "Guzzardi" di Vittoria (Rg).

Da questo episodio, la mia vita e quella dei miei cari è radicalmente cambiata e già da subito ho capito che l'amputazione avrebbe condizionato la nostra vita futura.

Il moncone dopo circa 3 mesi si è chiuso per seconda intenzione, ma, nel frattempo, si era formata un'ulcera da contatto in corrispondenza del cuboide.

Diciamo che la mia "avventura" comincia da qui, nonostante le medicazioni quotidiane domiciliari da parte del personale infermieristico e del medico ospedaliero.

Dall'ottobre 2017 a maggio 2019 è stato un alternarsi di periodi di malattia e rientri al lavoro, ma ogni volta il copione era lo stesso, pareva che l'ulcera si chiudesse, per poi nuovamente infettarsi e ritornare ai livelli precedenti.

Oltre alle medicazioni fatte con diversi farmaci, mi è stato proposto da parte del medico angiologo di effettuare cicli di terapia negativa (TPN), con esiti altalenanti.

Finalmente, a maggio scorso, visto che la situazione non accennava a migliorare, su indicazione dell'infermiera mi sono deciso a contattare il Centro Iperbarico di Ravenna, dove sono arrivato il 20 maggio 2019.

Già appena arrivato, con mia moglie Claudia, abbiamo notata il senso di efficienza e disponibilità che si respira al Centro, raffrontandolo con la realtà sanitaria della mia città.

Ho iniziato i miei cicli di terapia iperbarica, due al giorno, alternati alle medicazioni. Nel frattempo, dopo un consulto, l'ortopedico Dott. Martini mi suggeriva di effettuare un piccolo intervento di fistolectomia da fare a Bologna presso Villa Torri.

Dopo un giorno tra ricovero, intervento e dimissioni, ero già di ritorno per il decorso post operatorio a Ravenna.

In questo ultimo periodo ho completato il ciclo di terapia iperbarica con associata terapia antibiotica, che è proseguita anche a domicilio per 30 giorni, e il giorno 26 giugno sono arrivato alla fine del mio percorso di guarigione, dove ho conosciuto realtà diverse, ma soprattutto ho trovato tanta comprensione e competenza.

Ovviamente, il mio punto di riferimento, per altre eventuali problematiche, rimane il Centro.

A tutto il personale del Centro Iperbarico di Ravenna, io e mia moglie Claudia siamo grati per la cortesia con cui siamo stati accolti e non dimenticheremo questa esperienza. 

Vi portiamo nel cuore, 

Giovanni 

 

Al termine del trattamento con OTI, Giovanni ha potuto fare ritorno a casa, a Ragusa, dove continua ad essere seguito dal suo medico. Per sua grande e anche nostra felicità, anche dopo la rimozione dei punti, la ferita appare completamente rimarginata, senza esiti.

Grazie Giovanni per la tua emozionante testimonianza! Ti auguriamo il meglio e salutaci la tua splendida Sicilia!

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