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Ossigenoterapia e osteopatia possono migliorare la vita: la storia di Giusy

Scritto da Redazione Centro Iperbarico di Ravenna il 28/ 11/ 2014

Giusy è una ragazza adolescente affetta da paralisi cerebrale infantile, sono passati due anni e mezzo dalla prima volta che da Caserta è arrivata al Centro Iperbarico e a noi sembra ieri.


Giusy e MarcoIl primo giorno in cui l’abbiamo incontrata aveva grossi problemi di deambulazione. Camminava con il carrellino e faceva fatica a reggersi in piedi, avere equilibrio e anche a svolgere quelle abitudini quotidiane che per altri sono normali, come stare in piedi e in equilibrio nel fare la doccia. Giusy non ha avuto un’infanzia come quella degli altri bambini ma la sua famiglia le è sempre stata vicina, aiutandola con tutti i mezzi che aveva a disposizione. È così che nel 2011 è arrivata al Centro Iperbarico per iniziare la terapia iperbarica con la speranza che il percorso che stava per intraprendere le avrebbe garantito una migliore qualità della vita.

Appena arrivata a Ravenna, Giusy ha iniziato con un ciclo di 20 sedute di ossigenoterapia, una al giorno per quattro settimane. Inoltre, ha fatto una seduta di fisioterapia e una di osteopatia al giorno, la prima al mattino e la seconda al pomeriggio, subito dopo il trattamento in camera iperbarica.

Da quel momento Giusy torna al Centro Iperbarico a intervalli di 3 o 4 mesi per cicli di circa 10 sedute (due settimane) di ossigenoterapia, sempre in associazione a fisioterapia e osteopatia.

Da quando ha iniziato questo percorso, la situazione di Giusy è pian piano migliorata sempre di più e lei ha acquistato maggiore equilibrio, motilità e mobilità, fino a raggiungere una maggiore autonomia nelle sue attività quotidiane. Oggi Giusy riesce anche a svolgere al meglio quei movimenti necessari per fare alcuni piccoli gesti come la doccia in piedi e da sola!

Per saperne di più sulle patologie trattabili con l'Ossigenoterapia Iperbarica clicca qui. Poi, continua a leggere la storia di Giusy!

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Marco e Giusy al lavoro

Oltre all’ossigenoterapia, un ruolo fondamentale per i miglioramenti di Giusy è stato assunto dall’osteopatia. In questi anni, il lavoro del nostro osteopata Marco Gaudenzi si è concentrato soprattutto a livello neurologico, strutturale e sui diaframmi per attivare quelle risposte di rilassamento finalizzate a una maggiore capacità respiratoria e di recupero funzionale della sua libertà di movimento ed equilibrio.

Nel primo anno Giusy ha acquistato maggiore stabilità generale. I miglioramenti sono stati raggiunti soprattutto a livello del rilassamento e recupero dei suoi blocchi motori e a quello del diaframma. Una volta raggiunti questi risultati, Marco si è concentrato sulla parte craniale, diaframmi cranici e sui problemi di strabismo. È a questo punto che Giusy ha potuto osservare un cambiamento ancora più netto sul proprio corpo: il suo occhio sinistro è migliorato nettamente sia nella messa a fuoco che nella vista e, appunto, nello strabismo. Il difetto della vista di Giusy oggi è nettamente minore ed è riuscita a evitare anche l’intervento al quale avrebbe dovuto sottoporsi lo scorso ottobre proprio per migliorare queste problematiche.

Negli ultimi tempi, Giusy e Marco stanno lavorando anche sul riequilibrio posturale (bacino e arti inferiori) per riallineare le gambe in cui la dismetria tra sinistra e destra era molto evidente.

Qualche giorno fa è arrivata anche una splendida notizia che ha riempito tutti di felicità: i miglioramenti di Giusy non riguardano solo la sua qualità della vita ma, come era successo a Martina (della quale vi abbiamo già raccontato la storia qui), anche le condizioni di salute. Infatti, l’esame PET-TC a cui Giusy si è sottoposta per verificare i risultati delle terapie fatte dimostra che la lesione cerebrale non c’è più!

Esame PET Giusy

Siamo felici di aver accompagnato Giusy in questo percorso e di poterla aiutare a migliorare sempre di più la sua vita. Per lei e la mamma la notizia della scomparsa delle lesioni è stata la gioia più grande, una conferma di aver scelto la strada giusta sulla quale proseguire, anche perché, come dice la mamma, “sta talmente bene qui con voi che se non la portassi più si procurerebbe le lesioni da sola pur di tornare”.

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Il Centro Iperbarico di Ravenna attualmente è l’unico in Italia ad aver scelto di adottare un approccio per il trattamento delle paralisi cerebrali infantili che unisce ossigenoterapia e osteopatia. Il trattamento con ossigeno e osteopatia riesce a innescare quei processi sani di rilassamento a livello dei tessuti come anche a livello neurologico, metabolico, inoltre rilassa i diaframmi e le tensioni muscolo scheletriche, rendendo anche il cranio più malleabile. Un aiuto reciproco tra le due terapie che da risultati importantissimi anche su bambini con problematiche neurologiche, di strabismo o plagiocefalie nei dismorfismi cranici.

 

 

 

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