Emidio ci ha contattati per un'osteonecrosi, probabilmente dovuta a un mix di cortisone e radioterapia. Vorrebbe evitare l'intervento chirurgico e ci chiede se nel suo caso è indicata l'ossigenoterapia.
Ecco cosa ci scrive:
Salve,
nel giugno 2016, mi è stato diagnosticato un Linfoma non Hodgking B a grandi cellule, primitivo del mediastino: ho fatto sia chemioterapia che radioterapia.
Ho avuto anche più di un versamento pleurico marcato a sinistra e sono stato sottoposto a tre toracentesi nel corso dell'ultimo semestre dello scorso anno e ad una toracoscopia al fine di evitare ulteriori addensamenti.
Ad oggi, a distanza di un'anno e mezzo, la situazione è ottima e il linfoma si è notevolmente ridotto, tant'è che l'ultima pet di novembre ha dato esito negativo per cui ora sarò sottoposto a controlli annuali come da protocollo.
Ora mi hanno riscontrato un'osteonecrosi, probabilmente una conseguenza del cortisone/radioterapia.
Il referto dice: "alterazione sottocondrale della testa femorale destro, delimitata da linea di basso segnale a decorso frastagliato a sua volta circondata da edema della spongiosa esteso sino al collo, in relazione a processo di necrosi avascolare (classe sec.A Steiberg)".
Le terapie che mi sono state consigliate, sperando che non ci sia bisogno di un eventuale intervento chirurgico, sarebbero la magnetoterapia, camera iperbarica e le onde d'urto.
Le chiedo un suo parere e consiglio in merito, non so quanto sia grave o meno la mia situazione.
Cordiali Saluti.
Risponde il nostro medico Andrea Galvani