A Bologna dal 24 al 26 febbraio si è svolto il 2° meeting interannuale CO.R.TE intitolato "La terapia rigenerativa tissutale: dalle medicazioni tradizionali all'ingegneria dei tessuti”.
Il programma è stato ricchissimo di contenuti e interventi di grande valore scientifico, sintetizzati con la consueta cura dal Dr. Pasquale Longobardi (Leggi e scarica gli appunti).
Il Dr. Longobardi è intervenuto al Meeting Co.R.Te il 25 febbraio nella sessione dedicata alle medicazioni avanzate. Nel suo intervento, intitolato "Ossigenoterapia iperbarica e terapia rigenerativa tessutale" ha spiegato che l’ossigenoterapia iperbarica è un potente stimolatore della sintesi di monossido di azoto (NO). Infatti nella fase infiammatoria della ulcera cutanea, l’ossigeno iperbarico (attraverso l’NO) riduce l’espressione delle beta 2 integrine sulla membrana dei leucociti neutrofili e delle molecole di adesione intercellulare (ICAM) sulla superficie dell’endotelio, inibendo la diapedesi leucocitaria dal sangue verso i tessuti, l’infiammazione e la necrosi fibrinoide (specialmente nei pazienti diabetici).
Nella fase di riparazione tessutale, l’ossigeno iperbarico favorisce la neo-angiogenesi a partire dai bordi della lesione e la vasogenesi attraverso la stimolazione e attivazione delle cellule staminali (CD34+). L’ossigeno iperbarico, somministrato dopo una procedura di angioplastica, riduce significativamente la restenosi a otto mesi e le complicanze. L’ossigeno iperbarico aumenta del 150% l’attività dei fibroblasti e la sopravvivenza degli innesti e lembi critici. Nell'intervento è stato illustrato anche il caso clinico di una paziente la cui storia è raccontata qui.
Ecco le slide dell'intervento del Dr. Longobardi al 2° meeting interannuale Co.R.Te