Irene chiede come poter aiutare sua madre, che non riesce a camminare e che presenta dolori molto forti a causa della spondilodiscite da staffilocco aureo.
Irene ci scrive:
Mia mamma di anni 58, già affetta da artrite reumatoide settica avanzata curata con cortisone e da problemi articolari (cuffia rotatori destra rotta, Omero e placca al braccio sinistro, metacarpi erosi, vertebre l4-l5 scese ed erose ,dita e polsi storti) è stata colpita da spondilodiscite da staffilocco aureo.
La malattia è stata individuata dopo un mese e mezzo di dolori allucinanti e di continue corse al pronto soccorso, in cui veniva rimandata a casa con la diagnosi di lombosciatalgia.
Dopo un mese e mezzo ed un finale ricovero è stata diagnosticata la spondilodiscite. Dopo 2 mesi di ospedale e di cure con cerotti antidolorifici ha ripreso a camminare un pochino, anche se l'altra mattina, a cerotto scaduto, non è riuscita neanche ad alzarsi da letto dai dolori.
A breve l'ospedale in cui è ricoverata dovrebbe rimetterla e nonostante abbiano cercato una struttura riabilitativa in cui inserirla (in quanto ha ancora gambe molto gonfie a causa dei linfoedemi, difficoltà di movimento a braccia e gambe e schiena) tutte le strutture pubbliche hanno rifiutato, in quanto è troppo giovane. Adesso quindi è a casa, ma senza senza riabilitazione e non so veramente a chi rivolgermi.
Ha qualche consiglio?
Grazie mille