Cristiana, mamma di Nicolò, ha voluto raccontare come la terapia iperbarica abbia migliorato le condizioni del proprio figlio, affetto da trisomia 18.
Ecco alcune sue constatazioni:
Salve Dottor Longobardi, vorrei condividere con lei alcune positivissime constatazioni che ho potuto fare a seguito del primo ciclo di terapia iperbarica sul mio bambino.
Come probabilmente avrà sentito dire, durante il periodo della terapia iperbarica Nicolò ha finalmente consolidato la conoscenza di certi colori. Quello che più mi convince della validità di questa terapia, però, è che ho potuto osservare i seguenti miglioramenti nel periodo immediatamente successivo alla cura (nonostante l'ospedalizzazione per un ulteriore occlusione intestinale causata da aderenze post-chirurgiche) pur non facendo alcuna terapia riabilitativa specifica:
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- Miglioramento delle funzioni motorie. È molto più stabile, corre meglio e ora balla anche a ritmo!
- Notevole miglioramento dell'espressione linguistica. Ora spesso si esprime in prima persona e con frasi spesso grammaticalmente corrette. Utilizza forme verbali come passato e futuro in modo appropriato. Utilizza la parola "perché". Insomma esprime dei concetti, per quanto semplici: "Mamma metto la manine in tasca perché sono fredde"; "Mamma, ti stringo forte forte perché ti voglio bene"!!! Nico non aveva mai usato il "perché" prima!
- Miglioramento delle capacità di osservazione e ragionamento.
- Maggiore lucidità e presenza nelle situazioni.
Avevo piacere di condividere con lei questi miglioramenti riscontrati in quanto questo mi rafforza nella convinzione che l'ossigenoterapia iperbarica aiuterà tantissimo Nicolò. Mi sono documentata molto sull'applicazione della terapia iperbarica in America da parte del dottor Harch (che ha anche scritto il libro "The oxygen revolution") ed è purtroppo con grande delusione che vedo con quanto pregiudizio qui in Italia sia ancora vista l'iperbarica.
Penso che potrebbe essere utile se il Centro Iperbarico potesse fornire un servizio di valutazione delle capacità complessive del bambino prima e dopo della terapia iperbarica a testimonianza dell'indiscussa validità di questo approccio.
Le volevo inoltre menzionare che in agosto ci sarà a Milano un convegno europeo sulle patologie del cromosoma 18 organizzato dall'associazione www.agemo18.org in collaborazione con il Chromosome 18 Clinical and Research Centre di San Antonio in Texas. Uno degli interventi alla conferenza sarà sulle terapie alternative e l'associazione si chiedeva se lei fosse interessato a partecipare per illustrare le potenzialità della terapia iperbarica, eventualmente esponendo a tal fine l'esperienza di Nicolò.
La ringrazio per aver dato questa possibilità a Nicolò e ci rivedremo per il prossimo ciclo a marzo, in occasione del quale Nicolò si presenterà ovviamente armato di spada per fare la lotta con tutti i malcapitati del Centro.
PS: Un complimento e ringraziamento particolare per Isa, l'infermiera che ci ha accompagnato per tutte le sedute.
Un cordiale saluto
Cristiana
Nei commenti il nostro Direttore Sanitario Dott. Pasquale Longobardi, che ha conosciuto Nicolò durante la sua degenza al Centro Iperbarico, ha voluto fare ulteriori considerazioni sul problema. Leggile e poi approfondisci le patologie trattabili con l’Ossigenoterapia Iperbarica cliccando qui: