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L'ossigeno iperbarico è un trattamento efficace per la prevenzione delle complicanze nei pazienti asintomatici SARS-CoV-2?

Scritto da Redazione Centro Iperbarico di Ravenna il 17/ 08/ 2021

In questo articolo vi riportiamo la sintesi di un recente studio della rivista INFECTIOUS Microbes & Diseases. L'articolo spiega i possibili effetti dell'Ossigenoterapia Iperbarica (OTI) sul COVID, lo studio basato su dati di laboratorio è stato realizzato dal nostro direttore sanitario dottore Pasquale Longobardi in collaborazione con lo staff del Centro, dottoressa Fabiana Perreca e capo sala Centro Cura Ferite Difficili (CCFD) Klarida Hoxha.


Nei volatili e nei test di laboratorio, il monossido di azoto (NO) inibisce le infezioni virali. Il monossido di azoto è aumentato dall'OTI. Può questa terapia essere utile per contrastare il 2019-nCoV anche nell'uomo?

Gli uccelli e alcuni pipistrelli amano mangiare frutta, semi e polline che aiutano ad aumentare la produzione il monossido di azoto (NO) nel loro corpo. Negli uccelli il monossido di azoto (NO), inibisce le infezioni virali come nell'influenza aviaria e nella laringotracheite infettiva aviaria. Nei pazienti deceduti per infezione da COVID, il numero medio di malattie concomitanti era 3,4. Molte di queste malattie sono correlate al polimorfismo genetico con sintesi del monossido di azoto.

Il monossido di azoto o i suoi derivati ​​causano una alterazione della proteina spike del coronavirus e, in secondo luogo, la riduzione della produzione di RNA virale nelle prime fasi della replicazione virale.

Il virus agisce seguendo due fasi distinte. Durante lo stadio 1, dopo il periodo di incubazione, il virus SARS-CoV-2 attiva sintomi leggeri e risposte immunitarie protettive. Durante lo stadio 2 si attiva una risposta infiammatoria grave e dannosa. Ciò colpisce principalmente i polmoni. Il successo dell'eliminazione del virus dipende dal patrimonio genetico (aplotipo HLA) delle persone infette, dalle loro condizioni di salute e dalla tempestività della terapia.

L'alterazione del livello e dell'attività del monossido di azoto (NO) sintasi inducibile (iNOS) potrebbe essere responsabile della suscettibilità, della gravità e dell'esito delle malattie infettive. In caso di polimorfismo del gene NOS e altre comorbidità, l'efficacia di uccisione del virus dell'organismo potrebbe essere ridotta.abstract oti-covid-cir

La somministrazione dell’ossigenoterapia iperbarica durante la fase 1 dell'infezione da SARS-CoV-2, riduce la risposta infiammatoria. L’ossigenoterapia iperbarica è una procedura sicura per i pazienti, in quanto le camere iperbariche sono adeguatamente disinfettate e vengono prese precauzioni durante le sedute; inoltre l’ossigenoterapia iperbarica riduce l'infiammazione influenzando la produzione e l'azione delle citochine, che migliorano la sensazione di benessere. 

Sulla base dei risultati dei test di laboratorio, si è visto che l’ossigenoterapia iperbarica può essere efficace in pazienti con ridotta disponibilità di monossido di azoto a causa di una alterazione genetica del gene NOS, comorbidità e stress ossidativo. 

Per chi vuole approfondire l'argomento ecco l'abstract completo pubblicato sulla rivista INFECTIOUS Microbes & Diseases.

Il Centro Iperbarico di Ravenna propone due percorsi post infezione COVID: uno per migliorare le conseguenze della infezione (LONG COVID), l’altro per la idoneità medica all’attività subacquea post infezione COVID.

Per ulteriori informazioni contattare la segreteria del Centro Iperbarico di Ravenna allo 0544-500152 o inviare una mail a scrivici@iperbaricoravenna.it

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