Il 7 febbraio 2014 presso l’Ospedale Bufalini di Cesena (viale Ghirotti, 289) si terrà l’evento formativo “Appropriatezza dei percorsi diagnostico-terapeutici ospedale-territorio per la gestione delle ulcere cutanee” organizzato dall’Associazione Italiana Ulcere Cutanee (AIUC) dell’Emilia Romagna.
Clicca qui per scaricare e leggere la bozza del programma
All'evento parteciperanno anche il Dott. Longobardi, Patrizia Baroni - coordinatrice infermieristica del Centro Cura Ferite Difficili e Vice Presidente Consiglio direttivo nazionale AIUC, Luigi Santarella e Adriano Camporesi, medico e podologo del Centro Iperbarico di Ravenna.
Questa occasione di confronto tra i professionisti sull'appropriatezza dei percorsi terapeutici per i pazienti che soffrono di ulcere cutanee è molto importante per l’AIUC ma soprattutto per i pazienti. Paola Fanin, coordinatrice Emilia Romagna e responsabile scientifico dell’evento, in questa intervista ci ha spiegato perché.
Ciao Paola, perché l’AIUC ha scelto di organizzare questo Convegno e perché è importante per i pazienti che soffrono di ulcere cutanee?
Oggi in Italia è complesso assistere persone con ulcere cutanee di diversa natura (ad esempio da decubito, nel diabete) e spesso capita che le persone affette da queste patologie finiscano per cercare soluzioni di cura interpellando diversi specialisti senza avere cognizione su cosa fare. A volte anche i medici di base e gli infermieri molto preparati hanno difficoltà ad indirizzare i pazienti verso gli specialisti giusti. Questo evento ha l’obiettivo, attraverso il dialogo e il confronto tra i diversi professionisti, di far emergere strumenti utili a strutturare il miglior percorso diagnostico-terapeutico per il paziente che soffre di queste patologie.
Quali saranno i principali argomenti di cui si parlerà il 7 febbraio?
L’AIUC vuole verificare con scientificità il miglior percorso assistenziale per il paziente, per questo il tema centrale del Convegno sarà l’appropriatezza della presa in carico della persona attraverso un approccio olistico, per cui grande attenzione e rispetto dei diritti della persona malata.
Chi parteciperà alla discussione multidisciplinare?
L’evento coinvolge diversi esperti di tutta l’Emilia Romagna e di molte discipline: medici di base e specialisti, geriatri, infettivologi, chirurghi, infermieri, podologi, fisioterapisti e molti altri. La discussione multidisciplinare infatti è una parte fondamentale dell’evento formativo: verranno verificati i punti di forza e le criticità su come fare le giuste cure e medicazioni, si discuterà di interfaccia tra ospedali e territorio e si cercherà di far emergere proposte costruttive tra i professionisti.
L’Emilia Romagna è una delle Regioni Italiane con i migliori Centri per la cura delle ulcere cutanee. Cosa permette di ottenere questi risultati?
In Emilia Romagna riusciamo ad applicare con particolare successo l’approccio multidisciplinare ed etico auspicato dall’AIUC. Ad esempio coinvolgendo i diversi professionisti insieme al medico di famiglia nella prescrizione delle cure più appropriate e proponendo infermieri esperti: spesso il paziente viene seguito da casa migliorando così la sua qualità della vita e risparmiando alcuni costi per il Sistema Sanitario Nazionale.
Come contribuisce AIUC a mantenere questi standard?
Un altro aspetto molto importante per mantenere alti standard è il confronto continuo tra gli specialisti preposti alla cura e AIUC lavora costantemente per informare, coinvolgere e responsabilizzare i professionisti nel diventare parte attiva del cambiamento che sta si sta verificando in sanità. Questo Convegno ne è la dimostrazione.
Per ulteriori approfondimenti sui percorsi di cura dedicati alle ferite difficili, clicca qui: