Giuseppe ha scritto una lettera al dottor Longobardi, nostro Direttore Sanitario e laureato in Medicina e Chirurgia con specializzazione in Medicina del Nuoto e delle Attività Subacquee, per ringraziarlo dei consigli dati, che gli hanno procurato giovamento fisico contro una fastidiosa ulcera alla caviglia.
Ecco il messaggio che abbiamo ricevuto:
Eccomi qui, sono tornato;
Carissimo Pasquale, sono tornato per ringraziarti per i consigli preziosi che mi hai dato. Certo, è passato un po' di tempo e tu non puoi certo ricordarti di me, ma io non dimentico, ti seguo spesso e consiglio sempre chi ne ha bisogno di rivolgersi a te o contattare il Centro Iperbarico.
Due anni fa ti chiesi aiuto e consiglio per un'ulcera alla caviglia che si era formata in seguito a una banale escoriazione, una piccola ferita provocata da un innocente pezzetto di legno che andò a urtare un punto della gamba dove purtroppo vi sono esiti (rimarginati) di un precedente trauma da schiacciamento. Quella piccola ferita, in poco tempo, diventò un buco e poi un cratere, tanto da intravedere l'osso. Mi consigliasti subito doppio antibiotico, una buona pulizia, garze con ittiolo, ossido di zinco e una visita da un chirurgo vascolare, il quale approvò il tuo consiglio e in più mi prescrisse un farmaco per migliorare la circolazione (vessel capsule molli da 250mg) e mi fece indossare una calza elastica che fece miracoli.
Ho cambiato spesso il tipo di medicazione (per evitare sensibilizzazione) e ho trovato molto giovamento con un unguento ai PEG (MOST) che mi facilitava la detersione. Il tutto ricoperto con una garza con sali d'argento - e quindi garza sterile - benda e gambaletto elastico a media densità. Ho dovuto imparare da me, la storia è durata 6 mesi. A luglio del 2011 ho fatto la mia prima nuotata e non mi sono fermato più. Non so cosa mi serberà il futuro: quel punto è sempre molto sensibile e delicato, a volte urto e vedo le stelle, mi rimane indolenzito per giorni e mi assale il timore che possa riaprirsi, ma poi passa e riparto per le mie corsette (sono un giovane irrequieto di 64 e passa).
Grazie ancora e buon lavoro
Giuseppe
Giuseppe, siamo contenti del fatto che tutto sia andato per il meglio e che i consigli del dottor Longobardi siano stati proficui, permettendoti di riprendere in mano la tua vita!
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