Giovedì 19 aprile all'Ospedale Niguarda di Cà Granda (Milano) si è svolto il convegno "Le lesioni cutanee: linee guida, attualità nelle medicazioni avanzate e futuro attraverso la medicina rigenerativa". Una sintesi del ricco programma del convegno è disponibile negli appunti del Dr. Pasquale Longobardi.
Molto interessante è stato quanto emerso dalla relazione del dottor Domenico Gioffrè nella sua relazione “Il dolore superfluo, profili medico sanitari e culturali”.
Secondo il Dottor Giuffrè la sofferenza è il linguaggio del dolore. In cartella clinica si rileva la percezione del dolore ma è difficile misurare la sofferenza. Per valutare davvero la sofferenza non vi è altra tecnica se non quella di instaurare una relazione di ascolto con il paziente.
E non solo per capire lo stato di sofferenza e il livello di dolore del paziente, ma anche perché l'ascolto stesso allevia il dolore. L’incuria e l’indifferenza, al contrario, acuiscono la sofferenza. Ascoltare diventa quindi per il medico una competenza vera e propria: per questo il dottor Giuffrè ha richiamato l'attenzione sull'importanza di formare il personale sanitario già nell’Università e abbattere le barriere culturali.
Di “Cellule staminali e ingegneria tissutale” ha invece parlato il dottor Camillo Ricordi, raccontando le ricerche condotte nella medicina rigenerativa che ha l’obiettivo di permettere alle cellule differenziate adulte di recuperare le capacità totipotenti della fase embroniale. I primi studi sono stati effettuati per isolare cellule staminali del pancreas per curare ratti resi diabetici attraverso l’intossicazione con streptozocina. Questo ha determinato la produzione del ViaCyte – Human Embrionyc Pro-Islet.
Il Dottor Pasquale Longobardi ha partecipato alla prima sessione presentata da Piero Bonadeo e Giorgio Guarnera con una relazione dal titolo "Percorsi terapeutici della terapia iperbarica nelle ulcere cutanee". Nel suo intervento ha parlato dei diversi percorsi terapeutici della terapia iperbarica che possono essere applicati nel trattamento delle ulcere cutanee. In diversi studi sono state confrontate le seguenti terapie: pulizia chirurgica; antisettici e medicazioni; ossigenoterapia iperbarica (OTI); trapianti di pelle; stimolazione elettrica e magnetica; ultrasuoni.
Dei 2.251 documenti identificati, sono stati selezionati 60 lavori utili per la revisione. Molto interessante la valutazione dell'associazione tra OTI e TPN (terapia pressione negativa): insieme permettono di trattare più pazienti (+ 11%) con una significativa riduzione della degenza media per paziente (-11,6%).