Durante il XV Congresso Nazionale AIUC, che si è svolto a Napoli dal 2 al 5 ottobre 2019, la nostra infermiera Marta Vicedomini del Centro Cura Ferite Difficili (CCFD) del Centro Iperbarico di Ravenna ha presentato il caso di Marisa, una signora affetta da ulcere venose in entrambe le gambe e ormai guarita. Di seguito pubblichiamo il suo racconto:
La signora Marisa ha 52 anni e giunge al Centro Iperbarico di Ravenna nel gennaio 2019 per delle vaste ulcere venose ricorrenti su entrambe le gambe. Le ulcere le causano molto dolore e forti limitazioni nel camminare e nella vita di tutti i giorni. Marisa era già stata seguita da altri professionisti in passato, ma di recente si stava medicando in autonomia, senza ottenere però i risultati sperati.
Marisa non ce la fa più, ogni giorno convive con un forte dolore alle gambe e ogni volta che deve uscire di casa è una sofferenza e un disagio. Nonostante tutti i problemi, Marisa vuole vincere la sua battaglia contro le ulcere, non si dà per vinta e incomincia a informarsi su dove può trovare la migliore soluzione al suo problema. Grazie a internet e a suo fratello, che vive a Ravenna, decide di lasciare la sua regione, la Basilicata, per alcuni mesi e di trasferirsi a nella nostra città, per poter essere seguita con continuità dal Centro Iperbarico di Ravenna.
Quando Marisa arriva al Centro Iperbarico di Ravenna, per essere sottoposta alla visita iniziale di presa in carico, il nostro personale medico e infermieristico capisce subito che la situazione è alquanto critica; pertanto l’approccio deve essere efficace e tempestivo. Tra l’altro Marisa soffre di insufficienza venosa cronica e i suoi esami del sangue indicano anche una possibile concomitanza con problemi reumatologici. Un problema in più da risolvere.
E così, Marisa viene subito sottoposta a una pulizia dell’ulcera con il laser CO2 di DEKA. Questo moderno dispositivo permette, in sedazione, così da non sentire dolore, di rimuovere tutto il tessuto non vitale che blocca l’ulcera in una fase di infiammazione cronica. Il tessuto non vitale impedisce la guarigione. Inoltre, il laser CO2 consente la stimolazione dei bordi della ferita e facilita la produzione di nuove cellule, favorendo la guarigione delle ferite difficili. Medicazioni e bendaggi due volte alla settimana sono stati associati a 20 sedute di Ossigenoterapia Iperbarica (OTI) e a una corretta terapia del dolore.
Le lesioni hanno cominciato a migliorare e anche il dolore si è notevolmente ridotto; Marisa ha anche potuto ricominciare a camminare con meno difficoltà. Dopo 3 mesi, la lesione alla gamba sinistra è guarita, permettendole di iniziare ad usare la calza elastica per prevenire il gonfiore e l’insorgenza di nuove lesioni.
Nei mesi di trattamento sono state ripetute ulteriori 15 sedute di OTI, sempre associate alle medicazioni del nostro staff che, mano a mano che le lesioni miglioravano, si sono ridotte di frequenza fino a permettere alla signora di tornare nella sua regione. I soggiorni a Ravenna si sono ridotti e Marisa ritorna al nostro Centro solo una volta ogni 15-20 giorni per le ultime medicazioni della ormai piccolissima ulcera residua nella gamba destra.
Grazie Marta per aver condiviso con noi la guarigione di Marisa al Centro Iperbarico di Ravenna.
La nostra esperienza, di oltre 15 anni di attività nel settore della Cura delle Ferite Difficili, ci insegna che la preparazione del letto della ferita è fondamentale per portare chi soffre di ulcere alla guarigione nel più breve tempo possibile. Per fare questo, lo staff del Centro Iperbarico di Ravenna adotta il principio del TIMERS.
TIMERS è un acronimo che serve per “leggere” la ferita, valutare diversi fattori e che aiuta a prendere le giuste decisioni:
T – TISSUE: valutazione del tessuto necrotico o devitalizzato, necessita di debridement?
I – INFECTION/INFLAMMATION: vi sono segni di infezione o infiammazione? Necessita di antibiotici o basta una medicazione antisettica?
M – MOISTURE: squilibrio dei fluidi, la lesione è troppo secca o troppo essudante? Questo aiuta nella scelta della medicazione.
E – EDGE: i margini non sono proliferanti o sono sottominati? Forse necessita di terapie alternative.
R – REPAIR/REGENERATION: in caso di pazienti con fattori di compromissione che provocano un ritardo di guarigione, ci permette di valutare e identificare le terapie che accelerano la guarigione come: medicina rigenerativa (PRP, cellule staminali, infiltrazione di monociti nucleati, innesti di cute bioingegnerizzata), Ossigenoterapia Iperbarica.
S – SOCIAL FACTORS: i fattori sociali relativi al paziente possono influenzare il risultato per cui è necessario valutare i fattori psicosociali (linguaggio chiaro e semplice), l’aderenza al piano terapeutico (strettamente correlato al primo fattore), fattori fisici dovuti alla patologia e fattori esterni al paziente (come ad esempio la distanza dal luogo di cura, il trasporto, le competenze del personale sanitario che segue il paziente).
L’esperienza e la competenza del personale del CCFD del Centro Iperbarico di Ravenna, unite all’utilizzo delle più moderne tecnologie, sono fondamentali per arrivare alla guarigione delle ferite difficili. Sottovalutando anche solo uno di questi aspetti, probabilmente i risultati che otteniamo non sarebbero possibili.
Hai un caso simile a quello presentato?