Un nostro lettore ci scrive perché la sua vita è fortemente condizionata da una ferita al tallone d'Achille sinistro che si è formata dopo un'operazione chirurgica al tendine e non vuole saperne di chiudersi.
Ecco il suo messaggio:
Salve, vorrei un'opinione su una ferita che si è aperta dopo un'operazione per la rottura del tendine d'Achille sinistro e che non si chiude.
Ad agosto ho subito l'intervento e il 2 settembre mi hanno tolto i punti. La ferita vicino al tallone presenta ancora oggi una sofferenza con esposizione del tendine e perdita di sostanza, l'ultimo referto parla di tendine sfilacciato (ancora?).
Mi medicano 2 volte a settimana con Bionect Start (alcune volte faccio medicazione il giovedì e poi il martedì successivo) e ho fatto anche un consulto con i chirurghi plastici che hanno detto di continuare con le medicazioni e mi hanno chiesto di rivedermi fra 20 giorni.
La loro opinione è che avendo la malattia di Bechet (vasculite) e curandola con il Bentelan 0,5 giornaliero la ferita abbia più difficoltà a chiudersi. Oltre che per la ferita, la mia paura è anche per la condizione del tendine: che vuol dire sfilacciato?!
Come posso fare per uscire da quest'incubo? Sono due mesi che sto con la gamba sollevata e vorrei poter tornare a lavoro, a una vita tranquilla.
Grazie
Qui sotto, la risposta della nostra coordinatrice infermieristica Klarida. Per ulteriori approfondimenti sui percorsi di cura dedicati alle ferite difficili, clicca qui: