Blog Centro Iperbarico di Ravenna

Frattura alla gamba: ferita chirurgica infetta a causa del fissatore?

Scritto da Redazione reparto Ferite Difficili il 21/ 10/ 2010

Teresa ci scrive perché alla madre, operata per ridurre e sintetizzare una frattura di tibia e perone, è stato inserito un fissatore esterno con chiodo che sta provocando un leggero gonfiore del piede. Temendo un'infezione della ferita chirurgica, chiede un consiglio al nostro staff medico:

Salve dottore, scrivo da Catania per chiedere un consiglio o una semplice opinione su un problema di mia mamma.

Il 17 settembre è caduta dalla scala mentre appendeva la tenda. Ha avuto una frattura esposta del terzo distale della tibia destra e frattura scomposta del terzo distale del perone destro. Ha subito immediatamente un intervento chirurgico di riduzione e sintesi con fissatore esterno e chiodo di Rush .

La domanda è: questo fissatore quanto tempo si può tenere? Fino a oggi non hanno tolto questo fissatore anche se è stata di nuovo ricoverata (per problemi in sala operatoria). Il piede si sta gonfiando un po' dove c'è il chiodo! Può essere che si stia infettando il chiodo, dato che è trascorso più di un mese?

Preciso che lunedì è stato eseguito il tampone sulla ferita (non ancora chiusa definitivamente) ma i risultati ancora non sono arrivati.

La ringrazio anticipatamente, spero di essere stata chiara. Buona giornata!

 

Leggi qui sotto, nei commenti, la risposta del nostro Direttore Sanitario Dott. Pasquale Longobardi e poi approfondisci i nostri percorsi di cura dedicati alle ferite difficili cliccando qui:

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