Blog Centro Iperbarico di Ravenna

Il Centro Cura Ferite Difficili ai tempi del COVID-19

Scritto da Redazione reparto Ferite Difficili il 20/ 08/ 2020

Il Centro Cura Ferite Difficili (CCFD) è una struttura di eccellenza per il trattamento di ulcere con difficoltà di cicatrizzazione che ha sede presso il Centro Iperbarico di Ravenna. Al suo interno lavora un team di medici e infermieri specializzati in Wound care, in grado di affrontare il problema delle lesioni cutanee con l’impiego di tecniche e medicazioni all’avanguardia.

Il CCFD è nato nel 2004 ed è un centro di riferimento territoriale di secondo livello assistenziale, per cui i pazienti che accedono presentano condizioni molto difficili e non facilmente trattabili in altri setting di cura. In questi anni, il personale del CCFD si è preso cura di 5.524 pazienti, per un totale di ben 385.665 prestazioni erogate!

Nei mesi di emergenza COVID, il Centro ha riorganizzato completamente l’attività per garantire la sicurezza di tutte le persone che vi accedono e di tutti gli operatori.

Abbiamo chiesto alla coordinatrice infermieristica del CCFD, Klarida Hoxha,  di illustrarci come si è organizzato il settore CCFD in questo periodo:

“Durante i duri mesi di lockdown abbiamo garantito le cure in maniera costante a tutti i pazienti che erano già stati presi in carico, continuando le medicazioni o i controlli già programmati. Abbiamo dato la possibilità ai nuovi pazienti di trovare un nuovo punto di riferimento per la cura delle ferite difficili. I pazienti che telefonavano per nuovi appuntamenti si sono sottoposti a un’intervista telefonica preventiva; un sanitario identificava le problematiche principali attraverso l’invio di referti e foto delle ferite facendo uno screening di livello assistenziale per capire la gravità della situazione. Era per noi importante accertare che le medicazioni potessero essere effettivamente utili al paziente, evitando un viaggio inutile nel caso contrario. Solo i pazienti più gravi erano invitati ad accedere al CCFD; ai pazienti meno gravi il nostro team spiegava come potersi auto-medicare a domicilio, rimanendo in costante contatto per qualsiasi necessità.

Fortunatamente, adesso che la situazione è migliorata, abbiamo ripreso la normale attività operativa, con qualche accorgimento in più.

All’ingresso del Centro, abbiamo istituito il check-point con compilazione di un questionario per la certificazione del proprio stato di salute. Appena arrivati, è obbligatoria la misurazione della temperatura e l’igienizzazione delle mani. Una volta verificati questi parametri, il nostro operatore addetto al check-point applica un braccialetto rosso al polso del paziente, indispensabile per l’erogazione delle prestazioni. L’accesso dei pazienti avviene previo appuntamento ed è possibile accedere solo se muniti di mascherina. È stato aumentato il tempo di ciascuna prestazione per non creare assembramenti in corridoio e in ambulatorio. Negli ambulatori del CCFD, lo staff indossa i dispositivi di protezione individuale (copricapo, guanti, occhiali o visiera, mascherina, camice monouso) e la postazione di medicazione viene disinfettata accuratamente tra un paziente e il successivo. Inoltre, il Centro ha implementato le pulizie ordinarie con particolare attenzione a tutti i possibili punti di contatto quali, maniglie, interruttori, bagni ecc.”

Grazie a Klarida per avere spiegato in maniera così esaustiva e accurata come si è organizzato il settore CCFD in questo periodo di emergenza sanitaria.

Soffri di ferite difficili che non guariscono e vuoi sapere quali sono le terapie e le tecniche innovative che utilizziamo al CCFD del Centro Iperbarico di Ravenna?

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