Questo mese il giornale americano Wounds ha pubblicato un articolo molto interessante su una tecnica diagnostica di immagine che dimostra l'azione e l'efficacia dell'Ossigenoterapia Iperbarica nel trattamento delle ferite difficili.
LUNA è una tecnica di angiografia digitale che permette la valutazione della perfusione tissutale nelle ferite difficili usando la SPY Technology che cattura sequenze di immagini di alta qualità della circolazione sanguigna, dei vasi grandi e piccoli e la perfusione tissutale e degli organi. Utilizza il verde di indocianina (ICG) che assorbe e riflette la luce: le immagini fluorescenti sono visibili nel monitor del computer e mostrano il flusso sanguigno e la perfusione nell’area della ferita.
LUNA identifica i pazienti affetti da ferita difficile, esiti di radioterapia, innesto o lembo a rischio che possano beneficiare della ossigenoterapia iperbarica (OTI).
L'intervento chirurgico per la correzione della ferita può essere rinviato a quando sia ottenuta, con l’OTI, l'angiogenesi ottimale. Se l’approccio terapeutico classico comporta la probabilità di amputazione maggiore (alla coscia) in 1 paziente su 10 (9%), associando l’angiografia digitale alla terapia iperbarica si aumenta la possibilità di evitare l’amputazione maggiore in 1 paziente su 3 (31%).
Per leggere l'articolo completo clicca qui
Per ulteriori approfondimenti sui percorsi di cura dedicati alle ferite difficili, clicca qui: