La Signora Otelia vive a Roma, ha due figli ormai grandi che vivono con le loro famiglie mentre lei, dopo la morte del marito, vive sola ma completamente autonoma.
L’indipendenza di Otelia è stata però messa a dura prova da un problema di ulcere che l’hanno fatta soffrire per sei anni prima di risolversi. Le ulcere bilaterali, causate da una seria insufficienza venosa, provocavano a Otelia dolori lancinanti fino all’immobilità. Dopo numerose visite che purtroppo non sortivano gli effetti sperati, uno dei figli (Giacomo, 35 anni), trova su Internet quello che poteva fare al caso loro, il Centro Cura Ferite Difficili dell’Ausl di Ravenna. La mamma, seppure un po’ preoccupata per la distanza da percorrere, alla fine si lascia persuadere dalle tante notizie positive che Giacomo trova sul Centro e le terapie praticate. Così decide di provare. “Perché no?” dice Otelia. “Se sto messa così questa non è vita, devo sempre avere bisogno dell'aiuto di qualcuno e non voglio. Proviamo!”. Arrivata a Ravenna con il figlio, Otelia viene visitata dal chirurgo vascolare che dopo un’accurata visita comunica a Otelia una prima bella notizia: non è necessario un intervento chirurgico!
Successivamente, l'esperto in riparazione tessutale (vulnologo) del CCFD Ausl Ravenna, dr. Pasquale Longobardi, con il suo staff decide di applicare un programma di medicazioni avanzate (inizialmente schiuma di poliuretano). Dopo circa un mese le ferite si riducono vistosamente e in circa tre mesi le ferite di Otelia guariscono completamente, senza neanche bisogno di ricorrere a terapie più avanzate (terapia a pressione negativa, terapia iperbarica, innesti di pelle).
Otelia per tre mesi si è dovuta allontanare dalla sua casa e farsi ospitare da un parente a Ravenna (non immaginate quanto era dispiaciuta per questo disagio!) ma ora che ha riacquistato la sua completa autonomia è davvero felice. Così suo figlio Giacomo va a trovarla a Roma molto spesso... ma solo per approfittare dell’ottima cucina di Otelia!
Patrizia Baroni
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