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Una brutta ferita chirurgica e l'OTI

Scritto da Redazione Centro Iperbarico di Ravenna il 01/ 10/ 2020

Adriana, la coordinatrice infermieristica dell'OTI del Centro Iperbarico di Ravenna, ci racconta di Claudio, in terapia per una brutta ferita chirurgica.

Claudio è un simpatico signore, la cui storia inizia a novembre 2017, quando viene sottoposto a un intervento chirurgico per un’ernia toracica, che comporta anche la resezione di una porzione del polmone di sinistra erniato. Successivamente, a settembre 2018, si manifesta una patologia cardiaca che richiede la sostituzione della valvola aortica.

A distanza di alcuni mesi dal quest’ultimo intervento, purtroppo, la ferita chirurgica presenta una deiscenza, ovvero una complicanza post-operatoria rappresentata dalla riapertura spontanea della ferita chirurgica precedentemente suturata.  Nonostante le mille disavventure, Claudio non si perde d'animo e continua la sua battaglia per la guarigione.

A seguito della deiscenza, a luglio 2019, Claudio viene ricoverato per rimuovere alcuni fili di stimolazione epicardica. I medici che lo hanno in cura, preoccupati per lo stato della ferita, approfittano per indagare meglio sulla situazione di  Claudio eseguendo anche un tampone. Il tampone permette di rilevare e identificare l’eventuale presenza di germi patogeni responsabili d’infezione a livello di una ferita.

Purtroppo il tampone rileva la presenza d’infezione che interessa anche il tessuto osseo, e così  Claudio viene sottoposto a terapia antibiotica mirata, specifica per il tipo di germe che è stato identificato.

Poiché la piccola deiscenza permane, il medico che ha in cura Claudio, lo invia presso il Centro Iperbarico di Ravenna per sottoporsi all'Ossigenoterapia Iperbarica (OTI) e gli comunica anche che, a novembre 2019, si dovrà sottoporre a un intervento di revisione della ferita, allo scopo di favorire il processo di guarigione. 

Da gennaio a maggio 2020 Claudio frequenta il Centro. Ogni giorno entra in camera iperbarica per la terapia e finalmente, all'ultima visita di controllo, la ferita appare completamente chiusa. La gioia di Claudio è tanta, perché sa che la terapia, unita alla sua grande forza e determinazione, hanno fatto la differenza.

Qualche giorno fa, ho contattato Claudio per sapere come stesse. Mi ha comunicato che ad oggi tutto procede bene e che a breve eseguirà un controllo ematico per controllare che non vi sia una riaffiorare dell’infezione.

Forza Claudio, ti auguriamo  una pronta guarigione e di poter tornare presto alla vita di tutti i giorni!

 

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