Vittorio è diabetico da circa 10 anni. La sua condizione è stabile, ma è preoccupato di eventuali danni futuri, considerando anche una precedente operazione di safena.
Per questo, ci ha contattato chiedendo se è possibile agire in via preventiva:
Spettabile dott. Longobardi, sono diabetico da circa 10 anni e sono seguito dal centro antidiabetico di Imola. La mia condizione è stazionaria e anche i piedi non presentano ferite.
Seguo ogni tanto le sue risposte sul blog e in una di queste, lei lamentava il fatto di dover curare dei malati in avanzato livello di gravità, tanto che spesso anche la terapia iperbarica non puo più dare risultati positivi.
La mia domanda è: come devo comportarmi per anticipare i danni della malattia ed evitare guai nel futuro? Sono stato operato di safena alla gamba sinistra (13 anni fa) e alla destra (7 anni fa) con un intervento localizzato dal prof. Paolo Zamboni dell'Ospedale S. Anna di Ferrara.
La ringrazio fin da ore e le porgo cordiali saluti, Vittorio
Risponde qui sotto, nei commenti, il nostro Direttore Sanitario Dott. Pasquale Longobardi. Per ulteriori approfondimenti sulle ferite difficili, incluse quelle legate al diabete (piede diabetico), clicca qui: