A scrivere è Roberto preoccupato per la salute di sua madre, la quale è affetta da tre ulcere flebostatiche in sede pretibiale e laterale della gamba, che presentano un fondo ricoperto da croste ben organizzate. Ci scrive per sapere se la terapia iperbarica può essere d'aiuto.
Ecco il messaggio:
Gentile Dott. Longobardi, da poco più di un mese mia madre soffre di 3 ulcere definite flebostatiche in sede pre-tibiale e laterale di gamba al III medio con fondo ricoperto da croste ben organizzate.
Sintomatologia dolorosa alla palpitazione in sede periulcerosa. Si esegue ECD che documenta buon compenso arterioso ed aspetto infiammatorio dei tessuti periulcerosi. Si stanno eseguendo all'Humanitas 8 cicli di medicazione.
Sono ancora alla quarta medicazione e so che è un po' presto per parlare di risultati, ma mi sembra che il perimetro della piaga si sia già esteso e che la necrosi si sia ampliata.
Si è proceduto al lavaggio della piaga con soluzione fisiologica e garza in TNT. Medicazione: flaminal + garza grassa + garza sterile fissaggio con salva pelle e coesiva morbida ozonia 10 sulla perlesionale. Le prime 2 sedute con questo trattamento sembravano ridurre seppure di poco la necrosi.
Nella terza medicazione si è applicato flaminal + garza betadinata + garza sterile ecc. il bendaggio come prima. Alla quarta seduta cioè oggi si è riscontrato un aumento della piaga necrotizzata e la cosa mi ha molto demoralizzato.
Oggi è stato messo sulla piaga betadine gel + garza betadinata e il fissaggio come prima. Il betadine è un disinfettante, come può ridurre e sciogliere la crosta necrotica? Il bendaggio, non se utile, causa molto male alla gamba di mia mamma tenendo conto che soffre di incontinenza venosa. Mia mamma ha una fibrillazione atriale da 7 anni gestita con Coumadin e prende 1/2 pastiglia di Lopresor e una di Hizaar per il controllo della pressione.
Devo dire che mia mamma quasi non si è accorta dell'insorgenza delle piaghe, ma con il passare del tempo la zona intorno alle ferite si è infiammata e il dolore un dolore durante la deambulazione è diventato molto forte.
Ho letto diversi interventi di pazienti che le hanno chiesto consiglio perciò mi chiedevo se sia giusto o meno "perdere tempo" con medicazioni che potrebbero non portare a nessun risultato utile.
Dall'esame del sangue, fatto poco più di un mese fa, si nota una leggera anemia (HGB 11.8) e valori di creatinina leggermente sballati (1.12): S-AST GOT 43. S-ALT GPT 35. S-FERRO 35. ALBUMINA 50. GAMMA 22.6. RAPPORTO A/G 1.00. Da un ultimo esame del sangue abbiamo controllato l'epatite C e il risultato è positivo.
Mi domandavo se alcune sedute in camera iperbarica potevano essere utili e se ci possono essere buone possibilità di guarigione. Per me è molto complicato venire a Ravenna.
Confido in una sua sollecita risposta,
Cordiali saluti, Roberto.
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