Ambra ci scrive per sottoporci il caso del suocero Gilberto, che non cammina più a causa di una piccola ferita al piede che, infettatasi, ha costretto i medici all'amputazione di tre dita. Successivamente è sopraggiunta una trombosi al braccio e uno scompenso cardio-circolatorio che hanno complicato la situazione agli arti inferiori.
Dopo che i medici hanno consigliato il nostro centro, ci ha scritto così:
Buongiorno, volevo chiedere un consiglio sulla situazione di mio suocero Gilberto, che seguo già da tanti anni. Gilberto ha 77 anni, ha sempre goduto di buona salute fino a qualche anno fa, quando si è procurato una piccolissima ferita su un dito di un piede curata con metodi casalinghi (disinfettante, cerotti, betadine...). Quella ferita, però, non è mai guarita: anzi, ha portato un'infezione importante all'interno del dito. Da lì abbiamo cominciato i ricoveri, l'amputazione di un dito e poi un altro, fino a tre.
Per chiudere l'ultima ferita ci hanno consigliato la terapia iperbarica (ha fatto 60 sedute), andata a buon fine. Mio suocero ha anche problemi vascolari, è portatore di pacemaker e ha il diabete mellito. Ha avuto da poco una trombosi al braccio dx ed è stato ricoverato poco dopo per scompenso cardio-circolatorio in cardiopatia ischemica post infartuale. Dalla dimissione accusa molto dolore agli arti inferiori che sfogano tantissimo liquido: gli vengono fatte due medicazioni a settimana e la terza la faccio io personalmente, in quanto le garze si presentano in condizioni pessime dopo un giorno, ma la situazione è peggiorata notevolmente. Ha una grossa ulcera sul collo del piede e una sorta di bruciatura che va dal tallone al polpaccio. A causa di questi problemi mio suocero non cammina più e presenta uno stato confusionale. Le infermiere domiciliari mi hanno consigliato il vostro centro per capire nel profondo il problema...
Qui sotto, nei commenti, la risposta della nostra coordinatrice infermieristica Klarida. Per saperne di più sul trattamento delle ulcere e delle lesioni clicca qui: