Buonasera dottor Longobardi, la disturbo per avere un suo consulto e spero essere rassicurata, in quanto sono molto spaventata da quello che mi sta succedendo.
Nel marzo 2016 mi è stata diagnosticata una vasculite da farmaci e forte stress. Mi sono rivolta ad un dermatologo perchè sulle mie gambe si erano formati degli ematomi.
I farmaci che assumevo, a causa di un raffreddore che non passava mai, erano paracetamolo in alte dosi e in più un farmaco per la rosacea di Gilbert diagnosticata un paio di giorni prima.
Il dermatologo, tempestivamente, mi disse che per bloccarla subito dovevo fare una cura, creme e polvere, per un mese, su tutte le macchie fino a scomparsa.
Alla fine del mese tutto passò e sono stata serena fino a qualche settimana fa.
Dopo aver asportato chirurgicamente un neo, dall'esame istologico è risultato quello che le scrivo: " Lembo di cute con presenza in sede dermica di diffusa e lieve infiltrazione perivascolare a carattere linfomonocitario associata a discreta dilatazione delle strutture vascolari. Epitelio malpighiano senza note di patologia. Il reperto, in prima istanza, depone per lesione vasculitica a carattere cronico. Si consiglia approfondimento clinico-strumentale a conferma."
Sono abbastanza spaventata e preoccupata, non riesco più a dormire e ho paura di non potere guarire da questa malattia.
Ad oggi non ho consultato nessuno solo lei.
Grazie per la sua risposta,
Liliana
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