Rosario, esperto subacqueo, soffre di un angioma cavernoso all'avambraccio riscontrato a seguito di alcuni dolori in immersione, che lo hanno costretto a una visita con successiva somministrazione di eparina e all'interruzione dell'attività.
Ci scrive per chiedere se, sulla base delle ultime analisi, potrà immergersi. Ecco il messaggio:
Salve Dott. Longobardi, ci siamo sentiti per via telefonica giorni fa. Sono il collaboratore di Roberta Eliodoro del diving Megalehellas, punto Fias (Marina di Gioiosa Jonica, Reggio Calabria).
Nella telefonata intercorsa le avevo spiegato che sono affetto da un angioma cavernoso cellulare all'avambraccio dx. Faccio normalmente immersioni, però un giorno ho dovuto fare una visita in quanto avvertivo dei dolori. Dalla visita è scaturito che ho avuto un problema di circolazione del sangue, per cui mi è stata prescritta una cura a base di eparina a punture.
Lei mi aveva consigliato di effettuare delle analisi della coagulazione prima di fare immersioni. Oggi ho preso i risultati (PT = 3.9), la cura l'ho sospesa lunedì scorso e le analisi le ho fatte venerdì. Visto il valore alto mi è stato consigliato di ripetere le analisi tra 15 giorni. Lei cosa mi consiglia??
Inoltre, mi aveva detto di fare delle analisi genetiche per la predisposizione alla trombosi, me le può elencare?
Intanto cosa mi consiglia di fare?? Posso fare immersioni??
Risponde qui sotto, nei commenti, il nostro Direttore Sanitario Dott. Pasquale Longobardi, laureato in Medicina e Chirurgia con specializzazione in Medicina del Nuoto e delle Attività Subacquee. Per approfondimenti sui nostri servizi legati alla medicina subacquea clicca qui sotto: