Giusy, apneista e subacquea, ci scrive perché il compagno, con cui condivide la passione sportiva, è stato colpito da un attacco ischemico cerebrale transitorio (TIA).
Chiede, nel messaggio se ci ha scritto, se il problema neurologico riscontrato, oggi risolto, possa costringerlo ad appendere al chiodo muta e pinne:
Salve, sono sia sub che apneista ma le informazioni mi servirebbero per il mio compagno, anche lui sub. Circa un mese fa ha avuto un attacco ischemico cerebrale transitorio (TIA). Gli esami, incluso la Risonanza magnetica, hanno dato risultati negativi ma vorrei sapere se questo problema neurologico - che ovviamente spero non si ripeta - possa essere una controindicazione all'attività subacquea.
Sono abbastanza in ansia anche perché lui è "malato" di immersioni. Purtroppo a Modena sembra che non si riescano a trovare medici esperti in subacquea. Se lei potesse essere di aiuto in un qualche modo sarebbe fantastico. Posso farle avere tutte le ulteriori informazioni che le servono per avere una sua opinione. Attendo speranzosa una risposta. Grazie, Giusy.
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