Cristina è affetta da emianopsia e da una malformazione venosa, inquadrata o in un angioma venoso o teleangeactasia capillare del ponte con scarico venoso nella superficie piale anteriore del ponte in corrispondenza dell'arteria basilare. Ci chiede se può praticare l'attività subacquea.
Ecco il suo messaggio:
Gent.mo Dr. Longobardi,
Ho sposato un subacqueo...che con tanta pazienza mi ha portato da uno stato di totale terrore del blu ad appassionarmi a questo fantastico mondo!!
Sono quindi ora pronta a iscrivermi ad un corso per poter prendere il brevetto, ma ho un dubbio per il quale non so se sono idonea a questa pratica.
15 anni fa sono stata colpita da emianopsia omonima destra tutt'ora presente e dovuta a, come cita l'angiorisonanza, "lesione vascolare ischemica a carico dei rami calcarini dell'arteria celebrale posteriore sx// il reperto è da riferire a un quadro malformativo venoso che deve essere inquadrato o in un angioma venoso o teleangeactasia capillare del ponte con scarico venoso nella superficie piale anteriore del ponte in corrispondenza dell'arteria basilare"
Non mi è mai stata prescritta nessuna terapia, il campo visivo è ristretto ma ci convivo ormai benissimo da 15 anni, tutte le risonanze successive non hanno riscontrato nessun tipo di "movimento" e mai più nulla è successo in tutto questo tempo.
Sono dell'idea di venire a trovarvi per effettuare magari degli esami specialistici, se necessari, per avere sua conferma all'idoneità, sono però a chiederLe se devo abbandonare l'idea di essere brevettata o se posso sperarci!!
La ringrazio
Cristina
Qui sotto, nei commenti, la risposta del nostro personale medico-infermieristico.
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