Blog Centro Iperbarico di Ravenna

Forame Ovale Pervio e operazione: non voglio rinunciare alla subacquea

Scritto da Redazione reparto Medicina Subacquea il 16/ 08/ 2012

Dopo un incidente da decompressione, ad Angela è stato riscontrato un Forame Ovale Pervio aperto, con shunt e passaggio di bolle anche a riposo, che comporterà un intervento nel prossimo periodo.

Ci ha contattato per chiedere informazioni ulteriori sugli esami da sostenere nella fase pre-operatoria. Ecco il suo messaggio?

Gentile Dottore, ho qualche dubbio e avrei bisogno di un parere. L'argomento è il Forame Ovale Pervio.
Dopo un'immersione ho avuto dei problemi (incidente da decompressione cutaneo e un disturbo visivo). Il Prof. Marroni della DAN mi ha consigliato di effettuare un controllo per la ricerca del forame. Ho effettuato un'ecografia cardiaca, senza e con contrasto mono e bidimensionale, dove è risultato che ho un bel forame aperto...già a riposo passano una marea di bolle. Il Prof. Marroni e il cardiologo che mi ha visitato, il Dott. Zavalloni dell'Humanitas, sono concordi sul chiuderlo. L'intervento è previsto per la fine di novembre.
Ho cercato un po' su internet le varie opinioni e ho trovato il sito del Centro Iperbarico di Ravenna: sono esplosi un sacco di dubbi, non tanto sulla chiusura che ritengo sia necessaria, quanto sul fare ulteriori esami. 

Il Prof. Marroni, molto autorevole, mi dice che devo chiudere il forame e mi ha consigliato lui il cardiologo (essendo io di Milano). Al cardiologo avevo chiesto se dovevo fare esami aggiuntivi e mi aveva detto di no. Mi aspetto che forse dovrei stare tranquilla e non pensarci più.
Nel blog del Centro Iperbarico Ravenna trovo informazioni diverse. Vorrei, a questo punto, il suo parere. È meglio effettuare altri esami?

Ho telefonato al Centro per avere informazioni sui tempi e costi. Devo dire che il costo del percorso shunt destra sinistra è significativo (cinquecento euro) ma è pur sempre la mia vita. Io alla subacquea non voglio rinunciare: è la mia passione. Non potrei stare senza subacquea...sarebbe veramente un trauma.
Mi spiace ancora avere disturbato tramite internet ma ci tenevo ad avere una sua opinione. Grazie ancora.
Angela

 

Risponde qui sotto, nei commenti,  il nostro Direttore Sanitario Dott. Pasquale Longobardi, laureato in Medicina e Chirurgia con specializzazione in Medicina del Nuoto e delle Attività Subacquee. Per approfondimenti sui nostri servizi legati alla medicina subacquea clicca qui sotto:

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