A Letizia è stata diagnosticata un'ernia cervicale molto grande. Chiede se può praticare immersioni subacquee o se è meglio evitare.
Ecco il messaggio:
Buongiorno dottore, mi é stato consigliato il suo nominativo da un medico di fiducia, subacqueo.
A gennaio di quest'anno mi é stata diagnosticata un'ernia cervicale tra C5-C6 che si espande su C4 e C7: "enorme" mi hanno detto i medici, compreso un famoso neurochirurgo.
Mi ero raccomandata di non fare movimenti particolari (come alzare la busta della spesa o girare la testa un fretta) perché avrebbe potuto causarmi una paralisi. Insomma, per farla breve ero molto grave.
Ora sono migliorata moltissimo. Un bravissimo fisioterapista in questi mesi mi ha suggerito esercizi da fare a casa che mi hanno aiutato tantissimo e ora quasi mi sembra di non aver nulla.
Mi dicono però che non dovrei nemmeno considerare l'idea di fare immersioni subacquee, vista la gravità, potrei rischiare il distacco di parti molli con danni irreversibili o un'embolia.
Io non so cosa pensare se non che questa cosa sta limitando la mia vita. Può darmi un suo consiglio?
grazie infinite,
Letizia
Risponde qui sotto, nei commenti, il nostro Direttore Sanitario Dott. Pasquale Longobardi, laureato in Medicina e Chirurgia con specializzazione in Medicina del Nuoto e delle Attività Subacquee.