GR2 RAI, sabato 10 luglio 2010 ore 19,30, intervista a Pasquale Longobardi - direttore sanitario del Centro iperbarico Ravenna - sulla prevenzione degli incidenti subacquei. La cronaca evidenzia due incidenti fatali, durante immersione in apnea e con autorespiratore ad aria.
Nell'intervista Longobardi ha precisato che l'attività subacquea è uno sport sicuro (il Diver Alert Network - DAN segnala un incidente ogni ottantamila immersioni ricreative). Sono state chiarite le differenze tra l'immersione in apnea e con autorespiratore ed è stato sfatato il falso mito che l'apnea, eseguita trattenendo il fiato, sia più sicura dell'immersione con le bombole d'ossigeno. In realtà c'è un incidente in apnea ogni novantadue con autorespiratore.
Per la sicurezza è necessario conoscere e non superare i propri limiti. Nell'immersione con autorespiratore è fondamentale rispettare i limiti del proprio brevetto di immersione e praticare l'attività con compagni che siano in grado di saperti aiutare in caso di emergenza. Una frequente dinamica dell'incidente fatale vede un subacqueo che si sente sicuro di se stesso, si immerge con compagni poco esperti e di fronte a un'emergenza (per esempio un malore) non si riesce a superarla.
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