Simone ci scrive perché, da quando ha iniziato a fare immersioni profonde, soffre di perdita di lucidità una volta toccata la soglia dei 32-33 metri. Preoccupato, ci scrive per capire di cosa possa trattarsi. Ecco il messaggio:
Salve dott. Longobardi,
mi chiamo Simone Gargiulo, ho 22 anni e faccio immersioni ricreative da soli 3 anni. Volevo porle un dilemma che mi assilla da un po', ossia da quando ho cominciato a fare formazione per le immersioni profonde 40 metri. Da subito ho notato che quando comincio a toccare i 32 - 33 metri la mia mente comincia a perdere lucidità, nel senso che tutto quello che faccio, tipo guardare gli strumenti, guardarmi in giro, cose così..., si rallentano, le mie azioni non sono sciolte, come invece fino a 30m. Non ho problemi e questo fenomeno, 99 su 100, non sparisce da quando mi viene fino a fine immersione. Solo due o tre volte è diminuito durante le immersioni.
Invece c'è stata una volta sola che questo fenomeno mi è capitato da subito (ma quel giorno avevo già i miei problemi e in più il mare era pure brutto), non so se c'entri qualcosa.
Spero di poter ricevere una sua risposta su questo dilemma, perché chiedendo a parecchie persone (istruttori e amici) mi continuano a dire che può essere lo stress o un po' di narcosi...
Mi potrebbe delucidare? Grazie
Risponde qui sotto, nei commenti, il nostro Direttore Sanitario Dott. Pasquale Longobardi, laureato in Medicina e Chirurgia con specializzazione in Medicina del Nuoto e delle Attività Subacquee. Per approfondimenti sui nostri servizi legati alla medicina subacquea clicca qui sotto: