Mario ci scrive per chiedere se la sua opinione sulla scarsa pericolosità dei rebreather, usati nell'attività subacquea, sia condivisa dal dottor Longobardi del Centro iperbarico Ravenna, forte anche dell'esperienza avuta con numerosi attrezzi del genere. Ecco il messaggio:
Ho letto la risposta molto professionale ad un articolo fieramente scritto contro i reb su marescop, che conduce come noto una battaglia contro gli apparecchi a circuito chiuso (e semichiuso).
Mi sono fatto tentare dopo anni ed anni di esperienza in c.a. (ivi compresi un paio di giretti in camera iperbarica per niente graditi) da un corso con l'ARO e poi da uno con il Dolphin.
Mi è piaciuto tanto che mi sono comprato un atlantis ed un naubos ARO e per la verità nelle (poche) prove che ho fatto mi è sembrato che questi attrezzi meccanici se usati con prudenza non sono affatto pericolosi, o meglio non tanto pericolosi, mancano solo di un reale "preavviso" che qualcosa non va.
Sbaglio?
Mario
Risponde qui sotto, nei commenti, il nostro Direttore Sanitario Dott. Pasquale Longobardi, laureato in Medicina e Chirurgia con specializzazione in Medicina del Nuoto e delle Attività Subacquee. Per approfondimenti sui nostri servizi legati alla medicina subacquea clicca qui sotto: