Sabato 16 ottobre a Torino la Federazione Italiana Attività Subacquea (FIAS) ha organizzato l’importante evento formativo “Salvamento e Primo Soccorso: dalla teoria alla pratica, tecniche a confronto”.
Il convegno è stato ideato dal dr. Enrico Franzino, specialista in medicina subacquea e iperbarica e da Marco Papperini, esperto subacqueo. I lavori congressuali sono stati moderati da Bruno Galli, Presidente della FIAS e Gianni Escuriale, Direttore del Centro Tecnico Nazionale della FIAS. (Scarica qui la sintesi degli interventi)
Pasquale Longobardi ha presentato le linee guida internazionali per la prevenzione degli incidenti subacquei, elaborate nel World Congress on Drowning (Amsterdam, 26-28 giugno 2002). Gli esperti hanno raccomandato che le diverse Agenzie didattiche concordino una procedura simile per il salvamento e recupero del subacqueo incidentato. Il punto focale è che il soccorritore debba essere in buona forma fisica, addestrato e allenato nel gestire le emergenze con calma e precisione. Altrimenti anche “fiumi” di procedure non sono utili.
In merito alle stesse procedure, Longobardi ha illustrato come si comportano le diverse Agenzie per il soccorso di un subacqueo incosciente e le linee guida internazionali per il soccorso di un subacqueo affetto da sindrome da sommersione.
Gigi Casati, il più famoso speleosub italiano, ha presentato le peculiarità del soccorso in grotta e ha commentato il filmato di un soccorso recentemente avvenuto in Francia.
Corrado Mondaluccio, responsabile del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Torino, ha presentato video sulla formazione nazionale dei sommozzatori dei Vigili del Fuoco, incluso l’addestramento presso il Centro Iperbarico Ravenna.
Alessandro Bosco e il C.V. Dr. Fabio Faralli hanno illustrato la gestione della sicurezza in immersione, rispettivamente, nell’attività subacquea industriale e nella Marina Militare Italiana.
Giancarlo Dolfin e Grazia Mannin hanno presentato le novità nelle linee guida ILCOR 2010 (che saranno pubblicate in novembre 2010 nel sito www.erc.edu) rispetto alle attuali linee guida (2005). Ampio spazio viene dedicato alla formazione a distanza.
Marco Brauzzi ha presentato le linee guida per il trasporto del subacqueo incidentato presso la più vicina struttura sanitaria. Entro 180 chilometri è preferibile l’utilizzo dell’ambulanza. Dai 180 ai 700 chilometri si preferisce l’elicottero. Oltre l’aereo ad ala fissa. Illustrati i fattori prognostici che permettono di prevedere il risultato del trattamento iperbarico.
Gradito ospite, Giovanni Cozzi ha illustrato il punto di vista della SSI sulla sicurezza in immersione.