L'amore ha il fascino del mistero. Quando dobbiamo scegliere il compagno o la compagna, si possono valutare razionalmente tutti i pro e i contro di un rapporto ma poi si decide di pancia. Magari infilandosi in una storia che, vista dall'esterno, un senso non ce l'ha. Eppure in storie illogiche l'anima è rapita e registra emozioni irripetibili. Per me l'amore bello e sereno è quello dove vi sia uguale energia (entusiasmo di vivere), fiducia, generosità, stima, unicità. Questo è l'amore che regala un senso di pienezza, di gioia, la sicurezza.
Qualcuno prevede che, in futuro, con una pillola di ormoni si possa far scattare l'amore e mantenerlo in vita.
Gli esperti sono convinti da tempo che la passione amorosa sia una questione di chimica, in ogni sua sfumatura: dall’avventura di una notte, alla fedeltà, all’attaccamento morboso. Sarebbero gli elementi chimici a governare o comunque ad avere un ruolo non trascurabile nelle relazioni interpersonali. Ce lo ricorda, in occasione di San Valentino il Consiglio Nazionale dei Chimici, regalandoci la formula dell’amore ma anche della fine della magia.
È amore romantico? Questione di feniletilamina (PEA), dopamina e norepinefrina e di una bassa attività di serotonina nel cervello.
I feromoni sono responsabili dell’attrazione e la produzione di testosterone nell’uomo è legata alla passione erotica. Il testosterone alle stelle è sinonimo di una passione travolgente e di forte attrazione fisica.
La donna da scegliere come compagna per la vita è quella ben dotata in ossitocina (l’ormone dell’attaccamento al compagno, della fedeltà).
In futuro misureremo la fedeltà del compagno sottoponendolo a un test diagnostico di tradimento: valori bassi di vasopressina sono rivelatori dell’infedeltà.
La natura non ha paura della chimica, la usa sapientemente. Noi dobbiamo imparare a fare altrettanto.