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Il Dottor Giorgio Turicchia, è entrato a fare parte dello staff del Centro Iperbarico di Ravenna, oggi vi parliamo di lui.

Scritto da Redazione Centro Iperbarico di Ravenna il 27/ 05/ 2024

Il dottor Turicchia è medico chirurgo dal 1980 (Laurea in Medicina e Chirurgia con lode a Bologna) e ha subito iniziato l’attività chirurgica ospedaliera, specializzandosi dapprima in  in Chirurgia Generale (con lode a Bologna) e in Chirurgia Vascolare (con lode a Modena). 

Nel 1984 è diventato assistente Chirurgo all’Ospedale Civile di Ravenna, con successivo incarico professionale di Chirurgia Vascolare. Ha partecipato a vari stage all’estero (Boston, Parigi, Dusseldorf). 

Nel 2004 gli è stato affidato l’incarico di realizzare il  progetto costituivo della Chirurgia Vascolare di Cesena e Forlì, diventandone Responsabile nel 2005 e quindi Direttore di Chirurgia Vascolare per gli ospedali di Cesena e Forlì.  

Dal 2020 ha insegnato nella disciplina Chirurgia Vascolare in qualità di Professore a contratto con l’Alma Mater presso il Campus di Rimini.

Fra il dottore e il Centro Iperbarico c’è un rapporto di conoscenza e stima di lunga durata che si protrae dal 2000, attualmente rinnovata e ampliata con una nuova collaborazione, dopo la conclusione della sua carriera nel pubblico.  

Lo abbiamo intervistato per farvelo conoscere meglio.  

 

Buongiorno Dottore, ci racconta la sua storia e com’è venuto a conoscenza del Centro Iperbarico di Ravenna? 

All’inizio degli anni 2000, presso la 1° Divisione Chirurgica di Ravenna sono state avviate le prime esperienze di trattamento con Ossigenoterapia Iperbarica (OTI) nei pazienti affetti da piede diabetico vascolare. Sulla base degli ottimi risultati raggiunti ho contribuito all’avvio del progetto dell’attuale CCFD del Centro Iperbarico di Ravenna.  

Conosco quindi la realtà del  Centro Iperbarico di Ravenna da lungo tempo, con il quale ho collaborato come Direttore di Chirurgia Vascolare Cesena-Forlì  per la cura di pazienti con lesioni trofiche nel contesto del piede diabetico vascolare, della patologia aterosclerotica ed esiti di traumatologia vascolare dopo rivascolarizzazione. turicchia 20-11-23

 

Di cosa si occupa prevalentemente al Centro Iperbarico di Ravenna? 

Dopo la mia formazione, con acquisizione di competenze in ambito della Chirurgia Generale mi sono dedicato esclusivamente alla Chirurgia Vascolare in tutti i suoi ambiti; dal laboratorio di diagnostica ultrasonografica, all’esecuzione di interventi sul distretto aortico tracico e addominale, periferico degli arti, carotideo e venoso. Dapprima con tecniche convenzionali quindi endovascolari, favorendone lo sviluppo, la sua innovazione e la diffusione nell’ambiente professionale. 

 

La chirurgia vascolare arteriosa riveste oggi un ruolo fondamentale nel trattamento della arteriopatia ostruttiva che spesso colpisce pazienti anziani e fragili. In questo caso la diagnosi tempestiva, la corretta indicazione al trattamento e la possibilità di gestire tutte le tecniche meno invasive sono essenziali, in particolare sul distretto aortico e periferico in stato avanzato con dolore a riposo e lesioni ulcerative, incluso piede diabetico neurosichemico. 

 

Attualmente, al Centro, sono il consulente vascolare per le arteriopatie con lesioni cutanee degli arti inferiori e per il settore della flebologia (malattia delle vene). 

Valuto i pazienti vascolari che necessitano di inquadramento per stabilire l’efficacia della terapia iperbarica e se è necessaria la rivascolarizzazione chirurgica preliminare.  Infatti alcuni pazienti possono migliorare con solo le tecniche di rivascolarizzazione chirurgica, mentre in altri pazienti è necessario associare la terapia OTI per migliorare la guarigione e la stabilizzazione della lesione. 

Infine ci sono alcuni pazienti che non possono essere sottoposti a intervento chirurgico, per cui la terapia OTI rappresenta l’ultima possibilità per garantire la guarigione. 

Inoltre al Centro mi occupo di diagnostica ecodoppler degli arti inferiori e superiori, dell’aorta iliaco e dei tronchi epiaortici (carotideo). 

Nell’ambito flebologico mi occupo di trattamento della varici e capillari con scleroterapia e mediante interventi di flebectomia e mini stripping nell’ambito dell’ambulatorio chirurgico con la collaborazione di staff qualificato. Eseguo anche interventi chirurgici sui tessuti superficiali come lipomi, nevi (piccole macchie sulla pelle costituite da un accumulo di melanociti) e altre neoformazioni.

 

Perché ha scelto di collaborare con il Centro Iperbarico di Ravenna? 

Conosco il Centro da molti anni, per cui è stato naturale dopo il pensionamento dall’attività ospedaliera decidere di continuare la collaborazione. E’ un’esperienza molto stimolante, in quanto posso trasferire al Centro Iperbarico la mia conoscenza ospedaliera e contestualmente acquisire quella degli altri Colleghi con altre specializzazioni, oltre al campo della medicina iperbarica.  

Ritengo che questa collaborazione possa offrire nuove opportunità cliniche e terapeutiche per i nostri pazienti, anche con aspetti innovativi per il Centro. 

 

Cosa le piace di più della sua professione di chirurgo vascolare? 

Dopo la laurea ho sempre avuto un interesse per la chirurgia vascolare, è un settore che negli anni ha avuto un grande sviluppo clinico e tecnologico ed è una disciplina che prevede un ampia conoscenza in ambito cardio-vascolare e notevole esperienza clinica e relazionale. Richiede delle competenze di chirurgia “open” tradizionale ed endovascolari,  con la possibilità di rivascolarizzare le arterie per via endoluminale, con tecniche di angioplastica o mediante posizionamento di stent o endoprotesi. 

 

Grazie dottore per le sue parole, le sue competenze e la sua professionalità saranno certamente un bell’aiuto a tanti nostri pazienti che soffrono di problemi vascolari. 

Benvenuto nello staff medico del Centro Iperbarico di Ravenna! 

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