Il 26 novembre scorso in Confindustria Ravenna si è svolto il convegno "Investire in salute come politica di sviluppo".
Ettore Sansavini, Vice Presidente Confindustria Ravenna con delega Affari Sociali e Sanità, ha messo in mostra dati significativi sulla sanità in Italia, evidenziando come per un euro speso in Sanità si generino – considerando anche l’indotto – 1,7 euro come moltiplicatore di sviluppo (quindi il 170%). Ciò significa che la spesa in Sanità genera il 15,3% del PIL e si colloca al terzo posto dopo costruzioni e agro-alimentare.
La correlazione tra crescita della spesa sanitaria e PIL è assodata ma, come sostiene anche Elio Borgonovi dell'Università Bocconi, Presidente CERGAS, «il PIL non è più un indicatore significativo della qualità della vita, bisogna parlare anche di produttività, competitività e sostenibilità».
«Pubblico e privato» - continua Borgonovi - «possono collaborare, ma devono prima di tutto mettersi nei panni dei cittadini-pazienti, analizzare i punti di forza e debolezza dell'attuale sistema e fare progetti per il futuro in base alle necessità riscontrate».
Concludendo il convegno, l'assessore Lusenti ha fatto il punto sulle prospettive del settore in Regione per il 2011. «Parliamo di un sistema molto solido, certificato dal Ministero del Welfare e da quello delle Finanze. Ma rimane il bisogno di molta innovazione, perché i tempi che ci aspettano il prossimo anno saranno duri per tutti, in particolare per la sanità. È una fase che non si affronta solo efficientando il sistema, ma anche con processi innovativi».
Gli appunti del convegno del dottor Pasquale Longobardi, Direttore Sanitario del Centro Iperbarico di Ravenna, sono disponibili qui.