Al Festival del Cinema di Venezia è stato presentato il film Piattaforma Luna, girato in tre giorni interamente in una camera iperbarica dal regista ravennate Yuri Ancarani.
Prima di iniziare le riprese Yuri Ancarani si è rivolto al Centro Iperbarico di Ravenna, per visitare il centro e comprendere le dinamiche del settore prima di viverle direttamente: informazioni, suggestioni e suggerimenti tecnici sono arrivati al regista grazie alle interviste Faustolo Rambelli (Presidente del Centro) e Pasquale Longobardi (Direttore sanitario).
Piattaforma Luna racconta l'esperienza intimista di un viaggio attraverso la propria anima per ritrovare in sé stessi i riferimenti di un'armonia interiore. Pasquale Longobardi, amante del mare e degli abissi, si è dichiarato entusiasta del film e ha ricordato come "in uno spazio chiuso saltano le strutture cognitive e i riferimenti sensoriali, emotivi che ci rendono sicuri nella vita quotidiana. In 'medichese' si dice che per sopravvivere a una esperienza in un ambiente confinato, come quella vissuta da Yuri Ancarani, sia necessario trasformarsi da campo dipendenti (dipendenti da riferimenti esterni che diano sicurezza) a campo indipendenti (trovare in se stessi i riferimenti che donino l'armonia interiore)". Il film - secondo Pasquale Longobardi - racconta questa trasformazione dell'Anima.
Il film racconta la vita di un "metalmeccanico sulla Luna", un operatore tecnico subacqueo (OTS), costretto ad avvitare bulloni o montare tubi a 180 metri sott'acqua. Interamente girato in una camera iperbarica, è il frutto di una collaborazione a più voci tra l'artista Maurizio Cattelan, per la prima volta produttore cinematografico e il regista Yuri Ancarani. Piccola curiosità, l'attore sulla locandina del film è il giornalista Alessandro Fogli di Ravenna & Dintorni, coinvolto nel progetto per la sua fede buddista e che ha così firmato la scena più suggestiva di tutto il film, la preghiera dentro la camera iperbarica.