Marisa ci scrive per segnalare una difficoltà vissuta dal padre, sottolineando l'importanza di godere di una fermata dell'autobus più vicina al Centro Iperbarico (attualmente distante più di un chilometro).
Ecco il messaggio:
Buonasera, vi scrivo perché vorrei segnalarvi una difficoltà che oltre ad essere stata vissuta da mio padre credo sia stata vissuta anche da altri pazienti del vostro Centro.
Viviamo vicino a Riccione e da qualche tempo mio padre che ha 82 anni è in cura da voi per un'ulcera alla gamba. Solitamente lo accompagno in macchina io stessa, a volte mio marito. La scorsa settimana e per l'esattezza il 2 marzo non ho potuto accompagnare mio padre in macchina perché le strade erano poco praticabili a causa della neve. Ha quindi preso il treno per arrivare a Ravenna e dalla stazione ha preso l'autobus. Una volta sull'autobus ha chiesto all'autista di indicargli la fermata più vicina al Centro Iperbarico ed è sceso dove indicato. Da quella fermata nei pressi di un centro commerciale sino al Centro Iperbarico ha camminato per quasi 1 km e mezzo nella neve alta e nel bordo di una strada trafficatissima resa ancora più pericolosa dalla neve ammucchiata nei bordi della carreggiata.
È arrivato al Centro per la medicazione completamente fradicio, infreddolito e stanco. Ora io vi domando: non è possibile prevedere una fermata d'autobus più vicina e che consenta alle persone anziane che, pur essendo autosufficienti, non sono per età e condizioni fisiche in grado di affrontare un simile percorso a piedi? So che avete coccolato e riscaldato mio padre quando è arrivato da voi tutto bagnato e vi ringrazio, ma non si potrebbe fare qualcosa per attivare il servizio pubblico?
Grazie, Marisa
Risponde qui sotto, nei commenti, il nostro Direttore Sanitario Dott. Pasquale Longobardi